lezioni teatro anno 08/09

giovedì 18 dicembre 2008

Delirio a due (Ionesco)

Camera qualunque, sedie, letto, pettiniera, finestra in fondo, porta a sinistra, porta a destra. Lei è davanti alla pettiniera situata accanto alla porta a proscenio sulla sinistra. Lui passeggia per la stanza, non propriamente nervoso ma un po’ agitato, le mani incrociate dietro la schiena, gli occhi al soffitto, come se guardasse volare le mosche. Si odono dall’esterno rimori, voci, colpi d’arma da fuoco. Mimica senza parole – andirivieni dell’uomo, toeletta della donna – per sessanta secondi. I due personaggi sono in veste da camera e pantofole. La veste da camera dell’uomo è piuttosto sporca, quella della donna rivela qualche velleità di civetteria. Lui non è rasato. Entrambi non sono giovani.

LEI: La vita che mi avevi promesso! Quella che mi fai fare! Ho abbandonato un marito per seguire un amante. Il romanticismo. Il marito ne valeva dieci di te, seduttore! Non mi contraddiceva, lui, stupidamente.
LUI: Non ti contraddico per partito preso. Quando dici cose che non sono vere, non posso star zitto. Ho il culto della verità.
LEI: Quale verità? Dal momento che ti dico che non c’è differenza. Questa è la verità. Non c’è differenza. La chiocciola e la tartaruga, sono la stessa cosa.
LUI: Storie. Non sono affatto la stessa bestia.
LEI: Bestia sarai tu. Idiota.
LUI: L’idiota sei tu.
LEI: Insultami, imbecille, schifoso, seduttore.
LUI: Ma ascoltami almeno, ascoltami, per piacere.
LEI: Che cosa debbo ascoltare dopo diciassette anni che ascolto. Diciassette anni che mi hai strappata a mio marito al mio focolare.

LUI
: ma questo non ha niente che vedere con la questione
LEI
: Quale questione?
LUI: Quella di cui stiamo parlando.

LEI
: Basta, non ci sono più questioni. la chiocciola e la tartaruga sono la stessa bestia.
LUI: NO, non sono la stessa bestia.
LEI: Sì, la stessa.
LUI: Ma chiunque te lo dirà.
LEI: Chiunque chi? La tartaruga non ha il guscio? Rispondi.
LUI: E allora?
LEI: La chiocciola on ce l’ha?
LUI: Sì, e allora?

LEI: La tartaruga e la chiocciola non si chiudono forse nel loro guscio?
LUI: Si, e allora?
LEI: La tartaruga, o chiocciola, non è un animale lento, bavoso, con il corpo corto? Non è una specie di piccolo rettile?
LUI: Si. E allora?
LEI: E allora, vedi, ti fornisco prove io. Non si dice lento come una tartaruga e lento come una lumaca? E la lumaca, cioè la tartaruga, forse che non striscia?
LUI: Non allo stesso modo.
LEI: Non allo stesso modo che cosa? Vuoi dire che la chiocciola non striscia?
LUI: No.
LEI: Allora vedi bene che è una tartaruga.
LUI: Ma no.
LEI: Testardo, lumacone! Spiega perchè.
LUI: Perchè.
LEI: La tartaruga .....

devo finire

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